La sanità non va pensata sull’oggi ma sulla società e la tecnologia dei prossimi 10 anni. Quanti anziani avranno bisogno di cure? Dove sarà arrivata la domotica a casa? Come si trasformeranno le professioni sanitarie? Che forma avranno gli ospedali. Avrà ancora senso parlare di territorio? Quanto crescerà l’impatto del supporto alla decisione diagnostica? Quale risposta alla crescita della non autosufficienza verrà dalle tecnologie e che tecnologie vanno messe in progettazione ora affinché cambino le cure e la presa in carico del domani? Quale il ruolo dei digital twins?
Prima Parte: Tecnologia sanitaria, telemedicina e territorio: come le Direzioni Generali possono guidare l’innovazione organizzativa
Seconda Parte: PNRR Missione 6: a che punto siamo?
Il Servizio sanitario deve cambiare se vuole salvaguardare i propri valori originali. La realtà nella quale opera è radicalmente diversa rispetto a quando fu fondato oltre 40 anni fa.
Il Dato in sanità è strumento di cura e di ricerca. Deve essere condiviso. Questo è il consenso degli esperti. Questo è il consenso degli esperti. Dobbiamo andare verso una Federazione del Dato e spingere velocemente sull’implementazione di strutture come l’FSE per rendere le informazioni utili alla collettività.
Dopo la prevenzione, la ricerca è il più forte moltiplicatore di investimenti in sanità: più si investe in ricerca, più si trovano finanziamenti per la ricerca.