Un recente studio dell’Oxford Population Health su 500.000 ha, per la prima volta, quantificato l’impatto di genetica e fattori ambientali sulle possibilità di invecchiare in salute: il 2 e il 17 per cento rispettivamente.
La gestione delle malattie croniche rappresenta una delle sfide più urgenti e strutturali per il Servizio Sanitario Nazionale. In un Paese che invecchia rapidamente, i PDTA dovrebbero essere lo strumento chiave per garantire una presa in carico efficace, continua e personalizzata.
L’obesità è stata dichiarata uno dei maggiori problemi di salute a livello mondiale e riconosciuta come malattia cronica recidivante, nonché un grave fattore di rischio per altre malattie. Eppure, molte persone continuano a pensare che sia un “semplice” aumento del grasso, attribuibile alla scarsa volontà e pigrizia di chi ne soffre.
Chi cura deve “sapere”, “saper fare”, “saper essere”. Ma lo stesso vale per chi vive con una malattia cronica. Deve conoscere la sua malattia, essere informato su come aderire al meglio alle terapie e alla prevenzione secondaria e, soprattutto, deve essere accompagnato ad accettare la malattia e a vivere una vita significativa. Da qui il ruolo dell’educazione terapeutica come strumento che migliora gli outcome clinici, l’alleanza terapeutica e la qualità della vita.