Un recente studio dell’Oxford Population Health su 500.000 ha, per la prima volta, quantificato l’impatto di genetica e fattori ambientali sulle possibilità di invecchiare in salute: il 2 e il 17 per cento rispettivamente.
L’alimentazione è uno tra i più rilevanti tra questi fattori ambientali che influenzano la salute individuale. Non solo è rilevante per il suo impatto sull’epigenetica – cioè la regolazione dell’espressione genica – e, quindi, la probabilità di invecchiare in salute, ma è fondamentale nella prevenzione delle malattie croniche e oncologiche nonché nel percorso di cura di entrambe. L’alimentazione ha, infine, implicazioni sulla salute mentale, sul benessere individuale, sulla crescita di bambini e adolescenti in adulti sani.
Molte di queste nozioni non sono nuove, ma crescono le evidenze scientifiche che identificano il cibo come uno degli elementi più importanti nel quadro della salute individuale, con forti ricadute sociali, personali e di sostenibilità del SSN alla luce del quadro demografico.
Quali sono gli studi più recenti, quali le buone pratiche italiane per combinare nutrizione, cura e salute, come costruire un’alimentazione personalizzata e che attività affiancarle, quali gli interventi di governance i messaggi da divulgare al pubblico per trasformare queste evidenze scientifiche in uno stabile cambiamento epidemiologico?
Con il patrocinio di
Media Partner
Sponsor
In collaborazione con
Media partner
Sponsor
Fiera Roma Srl con Socio Unico
Via Portuense, 1645/1647 – 00148 Roma
P. IVA e Codice Fiscale 07540411001 – REA: 103887
Partecipata al 100% da Investimenti S.p.A.