Il Servizio Sanitario Nazionale, pilastro del nostro sistema di welfare, sta attraversando una fase di profonda tensione, il cui epicentro è il suo “spazio umano”: il capitale professionale che ne costituisce il cuore pulsante. Medici, infermieri, tecnici, operatori e tutte le figure che animano la sanità operano oggi in un contesto complesso, dove l’urgenza della cura si scontra con criticità sistemiche non più rimandabili.
La sanità non va pensata sull’oggi ma sulla società e la tecnologia dei prossimi 10 anni. Quanti anziani avranno bisogno di cure? Dove sarà arrivata la domotica a casa? Come si trasformeranno le professioni sanitarie? Che forma avranno gli ospedali. Avrà ancora senso parlare di territorio? Quanto crescerà l’impatto del supporto alla decisione diagnostica? Quale risposta alla crescita della non autosufficienza verrà dalle tecnologie e che tecnologie vanno messe in progettazione ora affinché cambino le cure e la presa in carico del domani? Quale il ruolo dei digital twins?
Nel 2023 la speranza di vita è pari a 83,1 anni ed è la quarta più alta nell’area OCSE. Tuttavia gli indicatori di salute all’età di 65 anni sono peggiori di quelli in altri paesi OCSE e l’aspettativa di vita in buona salute all’età di 65 anni in Italia è tra le più basse nei paesi OCSE, con 7 anni senza disabilità per le donne e circa 8 anni per gli uomini.