Il Servizio Sanitario Nazionale, pilastro del nostro sistema di welfare, sta attraversando una fase di profonda tensione, il cui epicentro è il suo “spazio umano”: il capitale professionale che ne costituisce il cuore pulsante. Medici, infermieri, tecnici, operatori e tutte le figure che animano la sanità operano oggi in un contesto complesso, dove l’urgenza della cura si scontra con criticità sistemiche non più rimandabili.
Questo tavolo nasce dalla necessità di analizzare e dibattere le sfide che minacciano la sostenibilità di questo spazio vitale. L’analisi partirà dall’attuale quadro normativo e legislativo, spesso frammentario e lento nel recepire le reali necessità operative, per poi affrontare una delle questioni più sentite: la scadenza dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Un ritardo che non ha solo implicazioni economiche, ma incide profondamente sul riconoscimento professionale, sulle tutele e sulla dignità stessa dei lavoratori, alimentando demotivazione e burnout.
La discussione affronterà la cronica carenza di personale, esacerbata da anni di programmazione inadeguata e da un esodo di professionisti verso altri Paesi o il settore privato. Analizzeremo l’impatto di questa emergenza sulla qualità dell’assistenza, sulla sicurezza delle cure e sulla tenuta stessa dei servizi, dal pronto soccorso alla medicina territoriale.
Infine, lo sguardo si proietterà verso il futuro, esplorando il ruolo e il necessario riconoscimento delle nuove professioni sanitarie. In un contesto di evoluzione epidemiologica, con l’aumento delle cronicità e le nuove sfide poste dalla tecnologia, l’integrazione di nuove figure e competenze non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Come inserirle efficacemente nel sistema? Quali percorsi formativi e quali tutele normative sono necessari per valorizzarle appieno?
L’obiettivo di questo incontro è creare un dialogo costruttivo tra istituzioni, ordini professionali, sindacati, management sanitario e operatori per delineare proposte concrete. Si intende superare la semplice denuncia delle criticità per identificare percorsi condivisi che possano restituire valore, dignità e sostenibilità allo “spazio umano della sanità”, garantendo così il futuro del nostro diritto fondamentale alla salute.