Focus su Informatori, Operatori del settore Medico e delle Strutture Sanitarie

L’ISF è una figura considerata dal legislatore, in particolare dall’art. 122 del decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219 che parla di attività “informativa” nel delineare le attività correlate a questa figura professionale.

L’informatore, peraltro, non è però “nato” con il Codice appena citato, ma è originariamente integrato in una categoria atipica di fatto. Il primo, vero intervento legislativo negli anni Novanta con il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 541, il cui art. 9 a condizione che l’attività dei rappresentanti scientifici sia svolta sulla base di un rapporto di lavoro unico e a tempo pieno.

Ciò che risalta è l’approccio della giurisprudenza rispetto alla qualificazione giuridica: è che l’informatore scientifico del farmaco sia una figura mista, a metà strada tra lavoro subordinato e autonomo, compatibilità contratti con entrambi.

Tale orientamento è evidentemente influenzato, da un lato, dall’associazione dell’informazione scientifica all’agenzia e, dall’altro, dall’oggettiva esistenza di una pratica commerciale votata, viceversa, all’adozione della subordinazione come tipologia di riferimento. Infine, va tenuto presente che non è raro imbattersi in formatori legalmente qualificati come procacciatori d’affari.

Modera:

Maria Rosaria Pace, Esperta in contratti di agenzia e tutela degli informatori scientifici del farmaco. Direttore scientifico rivista Farmaci&C e consulente di INFORMATORI.IT

Intervengono:

Angela Tobia, Responsabile sviluppo dati informatori scientifici

Stefano Fierro, Esperto in materia di agenzia e contrattualistica societaria

Adele Crispino, Dottoressa in psicologia del lavoro e delle organizzazioni