I terreni liberi assorbono l’inquinamento atmosferico; i parchi migliorano la guarigione dei ricoverati; gli inquinanti delle nevi raggiungono le falde dopo 60 anni e le malattie si spostano tra continenti e specie sempre più velocemente a causa del riscaldamento climatico e della riduzione degli habitat naturali, mentre sostanze tossiche derivate dalle plastiche e non solo aumentano le malattie infantili, la vegetazione fluviale bonifica le aree contaminate, le piante a foglia larga assorbono PM10 e raffreddano le città.
Parallelamente, la nutrizione e i processi di produzione alimentare abbracciano l’intero spettro della One Health: salute umana, animale e sostenibilità ambientale. Ognuno di queste consapevolezze è una sfaccettatura della One Health che deve diventare regolamentazione urbana, industriale e sanitaria. Come? Un gruppo di esperti ed esperte stila il documento per trasformare la One Health in ingrediente del processo decisionale.