Programma 2024
Le zone blu sono regioni del mondo dove la popolazione ha una durata di vita particolarmente elevata e una salute migliore rispetto alla media globale. Queste aree sono caratterizzate da un insieme di fattori culturali, sociali, ambientali e dietetici che sembrano favorire una longevità straordinaria.
Le zone blu rappresentano un fenomeno unico legato non solo alla longevità, ma anche alla qualità della vita in salute. In queste aree, gli abitanti non solo vivono più a lungo, ma mantengono un elevato livello di benessere fisico e mentale fino a tarda età. Questo concetto di “aspettativa di vita in salute” – ovvero il numero di anni che una persona può aspettarsi di vivere senza malattie croniche debilitanti – è fondamentale per comprendere perché le zone blu attirano così tanto interesse da parte di scienziati e policy maker. Le cinque zone blu identificate (Okinawa, Sardegna, Nicoya, Icaria e Loma Linda), alle quali lo scorso anno è stata aggiunta la Martinica (territorio d’oltremare francese) hanno in comune alcuni fattori che non solo favoriscono una maggiore longevità, ma anche una vita in salute. L’alimentazione nelle zone blu è tipicamente ricca di verdure, frutta, legumi, cereali integrali e grassi sani come l’olio d’oliva o il pesce. Queste diete forniscono nutrienti essenziali che aiutano a prevenire malattie croniche, quali il diabete e le malattie cardiovascolari. Gli abitanti delle zone blu non svolgono necessariamente un’attività fisica strutturata, ma integrano il movimento nella vita quotidiana attraverso lavori agricoli, camminate e attività domestiche. Relazioni forti e un senso di appartenenza alla comunità riducono lo stress e favoriscono il benessere psicologico, con impatti positivi sulla salute fisica. Uno stile di vita più tranquillo, con ritmi naturali, pause regolari e momenti di riposo, è essenziale per ridurre l’usura psicofisica. Con l’aumento della consapevolezza sull’importanza dello stile di vita e delle abitudini alimentari per la longevità, ci sono opportunità per l’emergere di nuove “zone blu”. Alcune regioni del mondo, pur non avendo una tradizione legata alla longevità come le attuali zone blu, stanno implementando cambiamenti nei loro stili di vita che potrebbero renderle nuovi centri di longevità. Se da un lato l’identificazione di nuove zone blu può ìsembrare promettente, è importante considerare alcune sfide. L’urbanizzazione e l’industrializzazione continuano a minacciare il benessere delle popolazioni, con l’aumento dello stress, l’inquinamento e l’accesso limitato a cibi sani. Tuttavia, le città che adottano politiche proattive per il miglioramento della salute pubblica, l’educazione alimentare e l’integrazione sociale potrebbero invertire questa tendenza.
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