L’antibiotico-resistenza e le infezioni correlate all’assistenza rappresentano una grave minaccia per la sanità globale e quella italiana in particolare, con un impatto sociale ed economico stimato in 12.000 decessi annui e un costo di 2,4 miliardi di euro per il SSN.
L’Italia, nonostante un innegabile impegno delle istituzioni sanitarie, presenta forti lacune nella prassi e nella cultura della Antibiotic stewarship, in particolare sul territorio. Il Rapporto AIFA 2025 evidenzia un aumento del consumo di antibiotici, con picchi del 40% nei mesi invernali e un uso diffuso anche per infezioni virali, per cui questi farmaci sono inefficaci. Il nostro Paese registra, inoltre, un elevato e imprudente consumo preferenziale di antibiotici ad ampio spettro, superiore alla media UE, con conseguenze dirette sulla diffusione di batteri resistenti come Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Streptococcus pneumoniae.
Arginare e ridurre l’antibiotico resistenza e l’impatto delle infezioni ospedaliere correlate richiede grandi sforzi non solo nei processi sanitari ma nella cultura della classe medica e della popolazione.
Il tavolo di Welfair riunisce alcuni tra i maggiori esperti/e del settore con l’obiettivo di analizzare le tecniche e tecnologie che sono risultate più efficaci e condividerle affinché diventino pratiche diffuse nella sanità italiana capaci di arginare ed invertire la diffusione delle infezioni resistenti.
Il tavolo di Welfair riunisce alcuni tra i maggiori esperti/e del settore con l’obiettivo di analizzare le tecniche e tecnologie che sono risultate più efficaci e condividerle affinché diventino pratiche diffuse nella sanità italiana capaci di arginare ed invertire la diffusione delle infezioni resistenti.