Il Servizio Sanitario Nazionale si trova infatti a un punto di svolta: cresce il consenso generale rispetto alla necessità di rivoluzionare l’approccio che ha guidato le politiche sanitarie fino a ora. Il cambiamento passa necessariamente, in primo luogo, da un nuovo pensiero guida e da un nuovo linguaggio: il focus non sono più le prestazioni e i servizi, bensì i bisogni di salute, sui quali costruire nuove politiche sanitarie. Non si ragiona più per silos di patologie, ma a seconda della condizione specifica della persona e delle sue necessità; la visione ospedalocentrica è superata dall’assistenza territoriale e domiciliare, dove il digitale gioca un ruolo cruciale. Non più standardizzazione, ma personalizzazione: il paziente non è “al centro”, fermo rispetto a un sistema che si muove intorno a lui. Al contrario, diventa protagonista attivo, comunica gli esiti della sua esperienza rispetto a una terapia o un dispositivo, partecipa alla valutazione dell’impatto dell’innovazione, indirizza la definizione di nuovi modelli organizzativi. A Welfair, fiera del fare Sanità alla Fiera di Roma, diversi stakeholder del mondo delle malattie rare partecipano a una tavola rotonda organizzata da UNIAMO e riflettono sul protagonismo della persona nella definizione di nuovi modelli organizzativi.