Tuttavia, il potenziale di questa sinergia rimane in parte inespresso. La collaborazione tra il mondo della ricerca pubblica e quello industriale, sebbene costellata di successi, sconta ancora ostacoli burocratici, una cultura del trasferimento tecnologico da consolidare e una competizione internazionale sempre più agguerrita per attrarre investimenti e studi clinici.
Questo tavolo nasce dalla necessità strategica di rafforzare l’asse IRCCS-Industria, trasformandolo in un vero e proprio ecosistema nazionale dell’innovazione. La discussione, alla luce delle opportunità offerte dai fondi del PNRR per la ricerca sanitaria, si concentrerà su temi cruciali:
1. Attrattività e Semplificazione: come rendere l’Italia il luogo d’elezione in Europa per gli investimenti in ricerca e sviluppo e per la conduzione di studi clinici? Si analizzeranno le best practice per snellire i processi autorizzativi, armonizzare i comitati etici e creare un ambiente normativo stabile e favorevole.
2. Trasferimento Tecnologico e Valorizzazione della Ricerca: in che modo gli IRCCS possono strutturarsi al meglio per gestire la proprietà intellettuale, favorire la nascita di spin-off e negoziare partnership efficaci con l’industria? Si discuterà il ruolo degli uffici di trasferimento tecnologico (UTT) e la necessità di nuove professionalità a cavallo tra scienza e business.
3. La Sfida dei Dati: la ricerca moderna si basa sui dati. Come valorizzare l’enorme patrimonio di dati clinici ed epidemiologici degli IRCCS e del SSN in modo etico, sicuro (nel rispetto del GDPR) e strategico per accelerare la ricerca e sviluppare la medicina di precisione?
4. Creare una Rete di Eccellenze: come superare la frammentazione e promuovere un approccio di sistema, in cui la rete degli IRCCS dialoghi in modo organico con Farmindustria e le istituzioni (Ministero della Salute, AIFA) per definire priorità di ricerca condivise e rispondere in modo coordinato alle sfide sanitarie del futuro.
L’obiettivo dell’incontro è mettere a fattor comune le prospettive di ricercatori, clinici, manager della sanità, dirigenti dell’industria farmaceutica e rappresentanti delle istituzioni. Si intende delineare una roadmap concreta di azioni per sbloccare il pieno potenziale della ricerca biomedica italiana, trasformandola in un volano di crescita per l’economia del Paese e, soprattutto, in un generatore continuo di speranza e salute per i pazienti.